I diritti dei figli

I figli hanno il diritto alla spensieratezza e alla leggerezza. Hanno il diritto di non essere travolti dalla sofferenza degli adulti.

Questo principio, sancito dall’articolo 2 della carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori, è una guida fondamentale per tutti i genitori. Nella veste di Life Coach lavoro spesso sui sistemi familiari che, in seguito a separazioni o divorzi, si trovano spezzati e in difficoltà.

Oltre che con gli adolescenti, il mio lavoro di coaching si rivolge all’adulto, singolo o in coppia, un lavoro che tocca molti punti della propria vita personale ma in maniera circolare, toccano molteplici punti della propria vita professionale.

Fatta questa premessa, cari lettori, immaginando che molti di voi siano genitori, vorrei ricordare: non siete responsabili dell’educazione che avete ricevuto, ma è vostra responsabilità ri-educarvi per offrire ai vostri figli un ambiente migliore. In caso contrario, le ferite non risanate finiranno per gravare proprio su di loro e sull’ambiente che andranno a vivere da adulti ed esistono delle valide strategie per attivare delle relazioni familiari sane

Quando i figli diventano ostaggi inconsapevoli di rabbie, vendette e ripicche tra i genitori, si trovano spesso trascinati in una guerra che non hanno scelto. Pacchi postali spostati da un genitore all’altro, costretti a fare i conti con tensioni e rancori che non gli appartengono.

Life coaching Torino: non si divorzia dai figli

Un matrimonio può finire, ma non è un fallimento: è una trasformazione. Ciò che non cambia è il ruolo di genitori. I figli vogliono, e meritano, due genitori spensierati e presenti, non figure gravate da frustrazione, rabbia o stati di ansia.

Nella mia esperienza, il denominatore comune dei ragazzi coinvolti in separazioni conflittuali è una sensazione dolorosa di:

  1. Sentirsi tra l’incudine e il martello.
  2. Sentirsi come carta stropicciata, ferita e inutilizzata.
  3. Essere invisibili agli occhi dei propri genitori.
  4. Doversi adattare a sopravvivere, invece di vivere appieno la propria infanzia.

Life coach Torino: le cicatrici invisibili

Frasi come “sentirsi tra l’incudine ed il martello” rivelano un senso di schiacciamento emotivo, una pressione insostenibile per chi dovrebbe vivere al contrario, la propria infanzia con leggerezza.

Allo stesso modo, sentirsi “carta stropicciata” è il segnale di ferite emotive profonde, che spesso si trasformano in cicatrici permanenti, influenzando negativamente le relazioni future dell’adolescente con i suoi coetanei.

La sensazione di sentirsi ”invisibili” poi, è altrettanto devastante, ho bisogno di descriverla?

Lo ha fatto Marco Marsullo con il suo bellissimo romanzo (clicca per l’acquisto on line) I miei genitori non hanno figli

life coaching torino: i diritti dei figli
life coaching torino: i diritti dei figli

Provate a domandarvi voi adulti come possiate sentirvi davanti a questa sensazione altamente tossica: non avere voce in capitolo, non sentirsi ascoltati, amati o peggio voluti con una domanda che poi trova conferma nei pensieri: “per quale motivo sono stato messo al mondo se neanche mi vedono?”.

I figli, davanti a genitori impegnati in meschine lotte di potere, finiranno per sentirsi ignorati, come personaggi marginali nella loro stessa vita, immaginate cosa accadrà loro quando saranno adulti, nel mondo lavorativo, nei rapporti con l’altro sesso a livello di autostima e fiducia in se stessi.

Life coaching Torino: sopravvivere o vivere

Mi torna in mente una storia particolarmente dolorosa: un’amica, in conflitto con l’ex marito, registrava di nascosto le conversazioni del figlio per raccogliere prove da usare in tribunale. Quando le chiesi di immaginare come si sarebbe sentita al posto del figlio, rispose:

-“direi che sto cercando di sopravvivere”. Rimasi in silenzio, per più di 1 minuto rimanendo ad osservare la sua comunicazione para verbale e lei dopo due minuti, iniziò a piangere.

– “E a te sembra normale che vostro figlio a 8 anni debbano sopravvivere? Si sopravvive da una guerra, da una malattia, non dallo stupido odio di due genitore che utilizzano i figli come merce di scambio per le proprie frustrazioni, per i rancori, per il dolore di una ferita ricevuta”, le risposi con prontezza.

Life coach Torino: mettersi nei panni dei figli

Passiamo a noi, a voi adulti genitori che state leggendo questo articolo, quando è stata l’ultima volta che avete chiesto a vostro figlio:

1.     Come ti senti?

2.     Come stai?

3.     Come posso aiutarti?

Molti genitori, invece di creare uno spazio sicuro per i figli, cercano di obbligarli a esprimere emozioni o, peggio, riversano su di loro aspettative e conflitti irrisolti.

Prima di aiutare i figli, è necessario che i genitori si interroghino sui propri valori, lavorando per stabilire un equilibrio che permetta alla famiglia di continuare a funzionare, anche percorrendo strade diverse.

Personalmente utilizzo in questi casi la metodologia dello psicologo americano “Coaching by Values”, uno strumento pratico dove i genitori in fase di separazione, accompagnati dal sottoscritto, condividono i valori (bussola della direzione) da introdurre per il bene dei propri figli.

Condivisi i valori decidono i comportamenti agiti da mettere sul piatto per far si che la separazione non sia una normale conseguenza di una divisione che tocca solo il rapporto tra mamma e papà che rimangono a tutti gli effetti nel loro ruolo genitoriale in un sistema familiare che non finisce con il cambio di casa di uno dei due.

Life Coaching: Riflessione per i genitori

Posso migliorare la comunicazione con i miei figli?

Come posso migliorare la comunicazione con i miei figli, assicurandomi che si sentano ascoltati e supportati, piuttosto che oppressi dai miei conflitti?

    Esercizi pratici

    1. Scrittura riflessiva Scrivi una lettera ai tuoi figli in cui esprimi i tuoi sentimenti e le tue intenzioni di essere un genitore migliore. Non è necessario consegnarla, ma usala per riflettere sui tuoi comportamenti e per pianificare azioni concrete per migliorare la relazione con loro.

    2. Condivisione aperta Dedica un momento al dialogo aperto con i tuoi figli. Invitali a esprimere i loro sentimenti riguardo alla separazione, ascoltandoli senza giudizio o difese. Chiedi loro come puoi migliorare la situazione dal loro punto di vista.

    Ricordate: i figli non hanno chiesto di essere messi al mondo, ma meritano di viverlo con serenità e per inciso in vostro aiuto cari genitori:

    1)     Si diventa genitori tutti per la prima volta

    2)     Potrebbe esistere un libro sul come essere genitori perfetti, sarebbe sempre quello sbagliato.

    Per tutto il resto, se sentite di non farcela da soli e percepite il bisogno di un supporto, scrivetemi a coach@gianvitotracquilio.it, fissiamo un primo incontro conoscitivo gratuito per capire se posso aiutarvi con piacere in questa fase delicata.

    È il migliore investimento che possiate fare per la tranquillità che merita in maniera circolare il vostro sistema familiare, che continua il suo viaggio ma in maniera diversa!

    Cambiando prospettiva, immaginate questa opportunità legata alla vostra sfera professionale, il vostro team di lavoro, quel sistema dove vivete il 60% della vostra giornata durante la quale, i vostri valori, le vostre relazioni, i vostri valori, la vostra comunicazione e tanto altro, vengono messi in gioco.

    Da Gianvito, il vostro Artigiano di emozioni

    Life e Team Coach è tutto, sipario e buio.

    Life coaching Torino

    Indice dei contenuti

    Articoli correlati

    life coaching torino: i diritti dei figli
    life coach torino
    Gianvito Tracquilio
    Life coaching Torino

    I diritti dei figli “I figli hanno il diritto alla spensieratezza e alla leggerezza. Hanno il diritto di non essere travolti dalla sofferenza degli adulti.“

    Continua a leggere»
    life coaching torino: i diritti dei figli